S’intitola “Les Danseurs, Dansatori, il libro fotografico che Matthew Brookes dedica alla estasiante bellezza dei corpi dei ballerini.
Nella parte introduttiva del libro ci sono le fotografie dedicate alla grande ballerina Marie-Agnès Gillot, prima ballerina Parigina che ha lavorato molti anni con i ballerini ritrattai da Brookes e che li ha visti crescere sia sotto l’aspetto professionale sia sotto l’aspetto umano.
Il lavoro di preparazione di questo libro è stato lungo e faticoso, Matthew Brookes è rimasto a stretto contatto con i ballerini rubando, con il suo obiettivo, i momenti più belli.
Improvvisandosi anche coreografo, ha chiesto ai ballerini di esibirsi con naturalezza così da far emergere, anche attraverso l’improvvisazione, la purezza di movimenti.
Il fotografo ha addirittura chiesto ai ballerini di danzare simulando una cascata di uccelli dal cielo, il risultato è magnifico e davvero ci si ritrova a contemplare bellezze degne della statuaria greco-romana.
Questo lavoro fotografico mi riporta alla mente le foto del grande ballerino russo Rudolf Nureyev.
Qui di seguito un mio lavoro dedicato all’immenso Nureyev che realizzai per Rai Storia Dixit Stelle a Capri in occasione di una mostra a Villa Lisis.
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